martedì 31 dicembre 2013

CAMBIA LA TUA VITA PARTE 2)

2 - Gli ostacoli al cambiamento e come superarli

27.07.2013 16:52

ostacoloCambia la tua vita!

Corso teorico-pratico in 4 parti

2 - Gli ostacoli al cambiamento e come superarli
 

Nella prima parte abbiamo parlato dei motivi che ci spingono al cambiamento e della paura che spesso ci blocca e ci impedisce di procedere nella direzione voluta. Esaminiamo adesso gli altri ostacoli al cambiamento e vediamo come affrontarli e superarli.

Secondo ostacolo: resistenze da parte delle persone che ci stanno intorno.

Spesso succede che quando decidiamo di cambiare le persone che ci stanno intorno oppongono delle resistenze più o meno forti.
Esse ci hanno già etichettato in un certo modo e questo dà loro sicurezza, sanno in anticipo come prenderci in ogni circostanza, sanno come controbattere alle nostre argomentazioni, sanno come sfruttare i nostri punti deboli. Il nostro cambiamento avrà come prima conseguenza il loro disorientamento: si sentiranno spiazzati e reagiranno scoraggiando i nostri cambiamenti, fino al punto da ridicolizzarci, o diventando aggressivi nei nostri confronti. Mettete dunque in conto che ogni vostro cambiamento susciterà delle reazioni intorno a voi. Tralasciamo le reazioni positive da parte di chi veramente vi ama e accoglie favorevolmente ogni vostro cambiamento e occupiamoci di quelli che reagiscono negativamente.

Superare l'ostacolo

La prima cosa da fare è quella di chiedersi se queste persone ci sono veramente care e ci stanno a cuore. Nel caso in cui si trattasse di persone con le quali abbiamo a che fare in modo occasionale o con le quali non abbiamo un forte legame affettivo, la miglior cosa da fare è di non curarsi affatto delle loro reazioni. Lasciateli parlare e proseguiti diritti per la vostra strada incuranti di ogni loro commento. Anzi, se li evitate, almeno nella prima fase dei vostri cambiamenti, è meglio per voi e per loro stessi: eviterete così di disperdere preziose energie nel tentativo di giustificarvi o di controbattere.
Se perseguirete il cambiamento con determinazione, vedrete che scompariranno come per incanto dalla vostra vita; quelli che resteranno smetteranno di darvi fastidio.

Se invece le persone che non reagiscono bene al vostro cambiamento vi sono care e non intendete comprometterne i rapporti, allora è meglio che spieghiate loro in modo franco e diretto le regioni del vostro cambiamento e li rassicuriate che niente cambierà nei sentimenti che nutrite per loro. Se si tratta di persone che in un modo o nell'altro dipendono da voi, figli o coniuge, dimostrate con il vostro comportamento che niente è cambiato nei loro confronti e che anzi i cambiamenti da voi intrapresi apporteranno dei benefici anche a loro.
Non cercate comunque di imporre con la forza le vostre decisioni perché questo susciterebbe la loro reazione e acuirebbe la loro ostilità nei vostri confronti. La cosa migliore la fare è, come al solito, ricorrere all'immaginazione creativa. Sedetevi calmi e rilassati e immaginatevi nella nuova situazione, immaginate le persone a voi care che capisco e approvano i vostri cambiamenti, immaginate i cambiamenti e le conseguenze positive per voi e per loro stessi. Per rafforzare tutto questo potete ripetervi la seguente affermazione: "Le persone che amo approvano, apprezzano e sostengono i miei cambiamenti perché sanno che andrà tutto bene per tutti noi".   


pigriziaTerso ostacolo: la pigrizia.

Prima di attribuire alla pigrizia eventuali vostre remore al cambiamento, accertatevi che essa non nasconda qualcosa di più profondo. Può essere che la pigrizia che sentite riveli una mancanza di energia, un senso di inadeguatezza nei confronti dei cambiamenti che volete effettuare o delle vere e proprie paure. Potete scoprire cosa si nasconde dietro la vostra pigrizia nella tranquillità e nel silenzio interiore.
Se vi accorgete che la pigrizia nasconde qualcos'altro, andate a leggervi la parte di questo corso che vi riguarda. Se invece si tratta di vera e propria pigrizia, il primo errore da non fare è quello di sottovalutarla.
Noi siamo, per la maggior parte, degli esseri pigri: amiamo le nostre piccole comodità e sicurezze e, pur di conservarcele, siamo disposti anche a barattare per essi la nostra felicità futura. Siamo pigri e indolenti, perché così ci hanno ridotto quei poteri della società che hanno tutto l'interesse a fare di noi degli individui docili e malleabili.
Non sottovalutiamo, dunque, la nostra pigrizia. Normalmente siamo portati a credere che prima o poi passerà e non facciamo  niente per superarla. Armiamoci allora di coraggio e pazienza e facciamo di tutto per superare quest'altro ostacolo.
Innanzitutto non combattiamo la nostra pigrizia, non faremmo altro che dirigervi sempre più energia e renderla sempre più forte. La cosa migliore da fare è quella di passare subito all'azione. Ogni cosa come sempre si supera con il suo contrario. Dobbiamo cercare di non forzarci verso la nuova direzione; questo non vuol dire non fare niente anzi, al contrario, vuol dire compiere deliberatamente delle azioni che vanno nella direzione del cambiamento. Poiché la pigrizia ci impedisce di essere attivi e dinamici, dobbiamo apportare piccoli cambiamenti graduali in modo da superare la pigrizia quasi senza rendercene conto. Potete aiutarvi con la seguente affermazione: “Io sono intraprendente, dinamico, attivo”.

Quarto ostacolo: non sappiamo veramente quello che vogliamo.

Spesso, però, non sappiamo veramente quello che vogliamo. Oscilliamo da un proposito ad un altro, un giorno vogliamo una cosa e il giorno dopo, se non qualche ora dopo, ne vogliamo una completamente diversa. I nostri propositi sono come delle foglie al vento perché subiamo l'influenza di tante stimolazioni e non siamo in grado di distinguere ciò che fa veramente per noi. Tutto questo naturalmente fa il gioco di quanti vogliono accrescere il proprio potere e la propria ricchezza sfruttando le nostre debolezze: siamo bombardati da messaggi pubblicitari in ogni momento della nostra giornata e così finiamo col desiderare cose che realmente non vogliamo e che una volta ottenute ci lasciano con un senso di insoddisfazione e frustrazione.  I media, inoltre, ci propongono stili di vita che spesso non corrispondono alle nostre esigenze e interessi più veri.

Superare l’ostacolo

Per prima cosa dobbiamo fare chiarezza in noi stessi. Sediamoci nel nostro solito posto, stacchiamo ogni contatto con il mondo e raggiungiamo la quiete interiore. A questo punto chiediamoci cosa vogliamo veramente. Un modo per sapere se quello che vogliamo ci appartiene veramente, è quello di immaginarci un po' più avanti nel futuro, diciamo tra alcuni mesi o qualche anno, con il risultato già raggiunto. Se questo ci riempie di gioia e soddisfazione, molto probabilmente quello che vogliamo è in sintonia con il nostro io più profondo; se invece ci ritroviamo insoddisfatti e ansiosi di avere altro e di più, molto probabilmente il raggiungimento di quell'obiettivo non ci darà la soddisfazione sperata e stiamo cercando di soddisfare un desiderio indotto.
Adesso che abbiamo fatto chiarezza dentro di noi, facciamo una lista di quello che vogliamo essere: mettiamo l'accento sui chi e cosa vogliamo essere piuttosto che su quello che vogliamo ottenere.  Ricordiamo che ogni cambiamento deve prima avvenire dentro di noi.

Una volta completata la lista, diamoci delle priorità, e cominciamo ad agire come se quelle qualità le avessimo già, come se facessero parte del nostro essere. Nella maggior parte dei casi è consigliabile procedere per gradi, senza fretta e soprattutto senza alcuna ansia. Col tempo e con la perseveranza ci ritroveremo, quasi senza rendercene conto, con i cambiamenti già attuati .


guida spirituale Quinto ostacolo: pensiamo di non essere in grado di farcela da soli e cerchiamo un maestro o una guida.

È questa la situazione più comune. Ogni volta che ci accingiamo a fare un cambiamento, cerchiamo sempre qualcuno che ci faccia da guida o da maestro. Pensiamo di non essere abbastanza maturi o abbastanza preparati o abbastanza in gamba da potere affrontare da soli il nuovo che tanto agogniamo.
Secondo don Juan, il maestro di Carlos Castaneda, abbiamo già dentro di noi tutte le risorse per cambiare, se abbiamo bisogno di un maestro, è solo nell'enfasi che questi pone nei suoi insegnamenti, cioè nell'incoraggiamento e nello sprone che ci dà con la sua guida e il suo esempio. Sono solo le nostre insicurezze che ci spingono a cercare aiuto.
Purtroppo molti dei cosiddetti " maestri " o " guru " approfittano di tale debolezza per costruire i loro lauti guadagni a spese degli sciocchi che si rivolgono a loro. Se da un lato è perfettamente legittimo, anzi auspicabile, che si cerchino informazioni, lezioni, corsi e guide, dall'altro lato bisogna stare molto attenti perché il mondo è pieno di furbastri pronti ad approfittare degli sprovveduti.

Superare l'ostacolo

Sappiate innanzitutto di avere in voi tutte le necessarie risorse che cercate. C'è dentro ognuno di noi un mare immenso di conoscenza che aspetta solo di essere portato alla luce. Anzi, uno dei segni che ci troviamo sulla via giusta verso un ampliamento della nostra consapevolezza è proprio tutta una serie di informazioni che ci vengono, chissà come e da dove, tramite l'intuito.
La ricerca di una guida ha più a che fare con la nostra insicurezza che con la realtà delle cose. Basterebbe che noi credessimo un tantino di più in noi stessi e istintivamente ci troveremmo a fare i passi necessari per trovare le giuste informazioni. Non voglio dire che non si debba ricorrere a guide, voglio solo dire che questo bisogno deve partire da una reale situazione di inadeguatezza e non dalle nostre insicurezze. Leggi, informati, fai quanto è necessario per lo sviluppo della tua persona, ma non buttarti a capofitto su un ogni nuovo libro, ogni corso che trovi nella tua città o nelle vicinanze, perché molto spesso hai bisogno soltanto di rinchiuderti nel tuo silenzio per trovare in te tutto quello che ti serve.

bimbo che piangeSesto ostacolo: abbiamo bisogno di continuo incoraggiamento e reiterate conferme e, se non li otteniamo, ci scoraggiamo alla prima contrarietà: è la sindrome del "povero bimbo".

Una conseguenza nefasta della nostra debolezza interiore è che abbiamo bisogno di continuo incoraggiamento per proseguire nel nostro percorso evolutivo. Appena ci imbattiamo nella più piccola contrarietà, cadiamo nella più profonda prostrazione, ci sentiamo incapaci di procedere e abbandoniamo ogni cosa. Oltre il 95% delle persone che decidono di cambiare, dopo i primi tentativi, abbandonano clamorosamente e gettano la spugna. Semplicemente non sono in grado di affrontare difficoltà, contrarietà e rifiuti.
La società ci ha fatti diventare così deboli e insicuri che abbiamo bisogno di continui stimoli e conferme da chi ci circonda. Siamo dei “poveri bimbi” incapaci di muovere autonomamente i propri passi e di affrontare con coraggio e determinazione ogni situazione. È chiaro che in questo modo non avanzeremo di molto; nessuno può darci la sicurezza che non abbiamo e nessuno può darci le conferme che ci servono; anzi, molto spesso, tutto quello che circonda sembra fatto apposta per scoraggiarci e farci mollare.

Che fare per superare quest'altro ostacolo?

Avere qualcuno che ci sostenga e ci incoraggi è senz'altro una cosa positiva, ma spesso non riusciamo a trovarlo e se ci rivolgiamo ai professionisti, quando sono dei veri maestri e non dei profittatori, è difficile che abbiano del tempo da dedicare personalmente a noi.
Allora è il caso di riscoprire le grandi risorse che sono dentro ogni essere umano e che aspettano soltanto di essere tirate fuori.
Come sempre è una questione di consapevolezza. Se siamo veramente determinati a cambiare, siamo anche disposti a fare tutto quello che è necessario, piccoli o grandi sacrifici compresi.
 A questo punto è necessario fare una ricognizione delle proprie debolezze. Ci metteremo in un posto tranquillo e faremo un elenco delle nostre paure e insicurezze. Una volta individuati i nostri punti deboli possiamo costruire delle affermazioni che suggeriscano al nostro subconscio le nostre nuove qualità che vogliamo avere; poi passeremo a immaginarci come se quelle qualità le avessimo veramente. In tal modo, dopo il tempo necessario alla loro assimilazione, riusciremo a superare la sindrome del povero bimbo.

Topolino Veniamo assaliti dai dubbi.

Anche se affrontiamo il cambiamento con coraggio, serietà e determinazione ci capiterà spesso di venire assaliti dai dubbi: sto andando nella direzione giusta? Sto procedendo abbastanza speditamente? Sarò felice una volta che avrò messo in atto i miei cambiamenti? E se poi non sarà così come io penso? Sappiate che essere assaliti dai dubbi è del tutto normale: è il vostro vecchio io che sta facendo di tutto per scoraggiarvi e impedirvi di procedere. Il vostro vecchio io si è costruito a fatica un suo piccolo mondo dove, anche se non ci sono sorprese e non è del tutto soddisfacente, si sente sicuro e protetto. Abbandonare questo piccolo mondo lo disorienta e lo spaventa e così farà di tutto per impedirvi di cambiare. La cosa migliore da fare è ignorare ogni dubbio e procedere dritti per la propria strada. Se li ignorate, si faranno sempre più deboli e meno invadenti e col tempo scompariranno del tutto. Non commettete l'errore di prestarvi attenzione perché conferireste loro un'importanza che non hanno, li carichereste di energia con il risultato di ingigantirli e perpetuarli. Come dice Dante, non ti curar di lor ma guarda e passa.

Settimo ostacolo: non abbiamo abbastanza energia.

Questo è uno degli ostacoli più seri, soprattutto perché non ce ne rendiamo conto. Siamo così abituati a sperperare la nostra energia nelle piccole cose di ogni giorno, nei nostri vizi, nei nostri timori e nelle nostre debolezze che consideriamo questo stato di cose del tutto normale. Solo che ci sentiamo fiacchi e indolenti, ci ammaliamo con una certa frequenza, se non spesso, siamo pervasi sempre da un sottile senso di insoddisfazione e da una rabbia diffusa che non aspetta altro che il momento giusto per esprimersi in violenti scoppi d'ira. La maggior parte dell'uomo medio si trova in queste condizioni e le giudica del tutto normali. In realtà il loro livello energetico è molto basso e la qualità vibrazionale della loro consapevolezza è cosi lenta che attira a loro le tristi condizioni di vita in cui versano. Bisogna fare di tutto per recuperare energia. E' l'energia che ci permette di affrontare ogni cosa ed è sempre l'energia che ci permette di attrarre a noi quello che desideriamo. Trovarsi ad un basso livello energetico ci garantisce appena la sopravvivenza. Diamoci da fare dunque per elevare il nostro livello di energia. A questo proposito leggi"Accrescere il proprio potere di attrazione".

Cambia la tua vita!
Corso teorico-pratico

Premessa
1 – Decidersi a cambiare
2 - Ostacoli al cambiamento e come superarli
3 - Scegliere, progettare, pianificare e attuare il cambiamento
4 – Gli strumenti per cambiare


Maggiori informazioni http://www.tuttoscorre.net/news/a2-gli-ostacoli-al-cambiamento-e-come-superarli/

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