sabato 11 gennaio 2014

CAMBIA LA TUA VITA PARTE 4)

4 - Gli strumenti per cambiare

27.08.2013 09:38

Cambia la tua vita!

Mezzi e tecniche per dare una svolta decisiva alla tua vita


Siamo così arrivati alla quarta ed ultima parte del nostro corso. Vediamo adesso cosa fare praticamente per cambiare la nostra vita.
Essenzialmente gli strumenti che vi servono per effettuare cambiamenti significativi nella vostra vita sono:

• La lista degli obiettivi;
• Riprogrammare il subconscio;
• Creare dentro di voi i cambiamenti che volete effettuare nella vostra vita;
• Attendere con fiducia la loro manifestazione rimanendo focalizzati sugli obiettivi;
• Passare all’azione ai primi segnali di cambiamento;
• Effettuare, infine, una verifica.

La lista degli obiettivi

Di questo ci siamo già occupati nella parte terza.

Riprogrammare il subconscio

riprogrammare il subconscioCome abbiamo visto, i maggiori ostacoli al cambiamento vengono dalle credenze limitanti radicate nel nostro subconscio e dall’insieme delle esperienze passate che possono condizionare fortemente la nostra vita. Esistono diversi sistemi per riprogrammare il subconscio. Il più diffuso è quello di ripetersi continuamente delle affermazioni fino a quando esse non vengono assimilate. A questo proposito leggete l’articolo “Le affermazioni: come formularle correttamente e renderle veramente efficaci”. Questo sistema presenta però degli inconvenienti. Il più difficile da sormontare è che la nostra mente conscia vigila sempre sulle nostre affermazioni ed è sempre pervasa da dubbi e incertezze circa il loro contenuto; il subconscio quindi riceve delle direttive alle quali non crediamo già in partenza. Sono necessarie innumerevoli ripetizioni al giorno per vedere un qualche tangibile risultato.
Se, per esempio, in base alle esperienze passate vi siete convinti di essere sfortunati e di non riuscire in quello che fate, anche se continuate a ripetervi continuamente “io sono fortunato” o “io riesco in tutto quello che faccio”, la vostra mente conscia mette in dubbio immediatamente queste affermazioni e il dubbio, come sappiamo, è uno dei nostri nemici più pericolosi. A questo si aggiunge il fatto che il vostro subconscio ha già dentro di se la convinzione che siete sfortunati e incapaci.

Che fare a questo punto?

Un mezzo è quello di aggirare la mente conscia con dei messaggi subliminali audio o video; questi hanno il vantaggio di rivolgersi direttamente al vostro subconscio bypassando ogni giudizio della vostra mente. In un prossimo futuro pubblicherò nel sito degli audio motivanti con messaggi subliminali. Restate sintonizzati!
Naturalmente dovreste essere attrezzati per preparare da voi questo tipo di messaggi, con attrezzature che la maggior parte di voi non possiede. Esistono in commercio molte risorse in proposito. Tutte hanno però un limite: sono concepite e realizzate in modo molto generico perché abbiano un’effettiva influenza sul vostro subconscio. L’ideale sarebbe costruire questi audio specificamente sulle vostre esigenze.

 Un risultato vicino a quello ottenuto con gli audio subliminali potete conseguirlo nel seguente modo:

• Rilassatevi profondamente fino a sprofondare ad un livello di semicoscienza (alfa);
• Ripetetevi mentalmente con tono lento e nenioso le affermazioni che volete comunicare al vostro subconscio per la sua riprogrammazione;
• Ripetetele per almeno venti volte ciascuna;
• Comunicate al vostro subconscio che esse diventino le nuove direttive da seguire.

Un altro modo per riprogrammare il proprio subconscio è quello di parlargli direttamente. Questo sistema è mutuato dalla filosofia Huna di origine Hawaiana. Ne parla Serge Kahili King nel suo libro “La padronanza del sé nascosto”. Il metodo consiste essenzialmente nel suggerire al vostro subconscio le direttive da seguire e il modo di comportarsi in ogni circostanza. Secondo l’autore conviene dare un nome al proprio subconscio in modo da personalizzare il dialogo. Il modo giusto di rivolgersi a lui è quello di trattarlo come un bambino che ha bisogno continuamente di ricevere direttive e consigli. Trattatelo con affetto e gentilezza ma con decisione; il vostro subconscio è ansioso continuamente di ricevere direttive e di eseguire i vostri ordini. Se lo lasciate libero segue la sua programmazione esistente con risultati disastrosi per voi se essa è basata su esperienze negative o su convinzioni limitanti. E’ consigliabile rivolgersi al proprio subconscio ogni mattino dandogli istruzioni su come comportarsi in generale e nel corso della giornata.
Ho elaborato un audio per la riprogrammazione del subconscio che regalerò prossimamente ai tanti che mi seguite con interesse e affetto.

Creare dentro di sé i cambiamenti che si vogliono effettuare nella propria vita

Come ormai sappiamo siamo noi a creare la nostra realtà. Ogni cosa nasce con un pensiero, tutto quello che è fuori di noi prima deve trovarsi dentro di noi. Non potete effettuare nessun serio cambiamento esterno se prima non l’avete fatto dentro di voi. I migliori mezzi per ottenere cambiamenti interiori sono la meditazione e l’immaginazione creativa.

Meditazione

Oltre a richiamare in mente i vostri obiettivi e recitarli con convinzione ad alta voce nel corso della giornata, con la periodicità che vi abbiamo suggerito nella terza parte, adesso meditate su di essi.

donna che medita• Rilassatevi profondamente fino a raggiungere lo stadio Alfa; state attenti a non addormentarvi perché per creare la vostra realtà dovete essere vigili e consci. Se vi succede di addormentarvi non preoccupatevi. Vi sarete fatti una bella pennichella!
• Adesso passate in rassegna i vostri obiettivi proiettandoli sul vostro schermo interiore mentre li vedete già realizzatiImmaginatevi all’interno della scena usando tutti i vostri sensi e soprattutto sentitevi pienamente soddisfatti dell’obiettivo raggiunto. Ricordatevi che in mancanza di una forte emozione il vostro obiettivo non avrà l’energia sufficiente per manifestarsi. Il vostro compito è, ad ogni scena, quello di suscitare in voi sentimenti di entusiasmo, ottimismo, successo, riuscita, soddisfazione e gioia.
• Al termine della meditazione non dimenticate di ringraziare l’Universo. Non fate finta di ringraziare, ma metteteci tutto il vostro cuore. Si possono prendere in giro gli altri ma non il proprio cuore e l’Universo.
• Eseguite questa meditazione per un periodo di tempo variabile tra i cinque e i dieci minuti, a seconda della vostra capacità di concentrazione.
• Se non avete grandi capacità di concentrazione e avete bisogno di uno strumento efficace che vi guidi nella realizzazione dei vostri obiettivi, potete servirvi di una delle tante meditazioni guidate che si trovano facilmente e gratuitamente in rete. Come già detto, le meditazioni guidate presentano l’inconveniente di essere troppo generiche, ma per cominciare possono andare. Vi consiglio però di esercitarvi a concentrarvi sempre più. Molti esercizi yoga sono ottimi per raggiungere questo scopo.

Immaginazione Creativa

Nel corso della giornata trovate qualche minuto per passare in rassegna gli obiettivi che volete raggiungere e immaginatevi di vivere secondo la realtà che volete. Invece di lasciare andare liberamente i vostri pensieri, col risultato di creare una realtà indesiderata, rimanete concentrati sui vostri obiettivi più che potete. E’ molto efficace rafforzare la vostra immaginazione con dei mantra o delle affermazioni pertinenti.
Se per esempio volete una nuova relazione appagante, dopo aver fatto la necessaria meditazione mattutina, nel corso della giornata immaginatevi di viverla e di trarne soddisfazione e appagamento, rafforzando la vostra immaginazione creativa con affermazioni del tipo: “Vivo una relazione affettiva stabile e soddisfacente da tutti i punti di vista”.

Rimanere focalizzati

E’ molto importante mantenere costantemente il proprio focus sui cambiamenti che si vogliono apportare nella propria vita, evitando di lasciarsi coinvolgere nell’esistente e di lasciarsi scoraggiare se non si vedono risultati immediati. Rimanere focalizzati significa aver sempre presente nella propria mente il risultato finale che si vuole conseguire, ignorando deliberatamente il quando e il come poiché la nostra mente conscia non è in grado prevedere tutti i modi e i tempi di realizzazione dei nostri obiettivi. Se vi fissate su di una modalità e un tempo specifico correte il rischio, non solo di limitare le infinite possibilità dell’Universo, ma di scoraggiarvi facilmente se non li vedete manifestare nella vostra vita. Pensare al quando e al come normalmente vi porta a deprimervi e a scoraggiarvi, pensare al risultato già raggiunto vi dà invece carica e vi riempie di ottimismo.

Munitevi di pazienza e di fiducia. I risultati non arriveranno da un giorno all’altro. Per alcuni obiettivi ci sarà da aspettare mesi e, per alcuni di essi, anche anni. Spazientirsi vuol dire disturbare il campo dell’Universo con emozioni di ansia, dubbi e paure: nemici giurati della manifestazione di quanto vi sta a cuore. Abbiate fiducia nell’operato dell’Universo e sappiate che si sta dando già da fare per portarvi quanto avete chiesto.

bersaglio centratoPassare all’azione ai primi segnali di cambiamento

A proposito delle azioni da intraprendere ci sono diverse scuole di pensiero che possiamo sintetizzare schematicamente in due modi diversi di intendere l’azione:

• Non bisogna far niente e aspettare pazienti e fiduciosi che l’Universo ci porti quanto abbiamo chiesto;
• Darsi da fare andando incontro ai nostri obiettivi e creando le occasioni per la loro manifestazione.

A mio avviso entrambe le posizioni sono estremistiche e controproducenti. La prima perché induce all’apatia e a lungo andare alla demotivazione, la seconda perché porta a forzare i tempi e questo è sempre indice di insicurezza e di mancanza di fiducia, in se stessi e nell’Universo.

La miglior cosa da fare è mantenersi sempre vigili e pronti a cogliere i segnali che ci invia l’Universo per guidarci verso le azioni necessarie da compiere. Prima della manifestazione completa di ogni evento, se siamo attenti, possiamo vedere tutta una serie di segnali che ci stanno preavvisando. La conversazione di un amico, un articolo di giornale, un film ecc. Sentiremo subito che quel messaggio è rivolto a noi e ci sta indicando che dobbiamo muoverci in quella direzione. Può anche trattarsi di una sensazione o di una certezza interiore che ci spinge ad agire. In questo caso alcuni parlano di azione ispirata. Se vi succede, seguite il vostro impulso e siate certi che vi porterà l’occasione che aspettavate.

Effettuare infine una verifica

E’ molto importante effettuare periodicamente una verifica dei risultati raggiunti; questo al fine di ottenere un feedback sul proprio operato. Se non lo fate, correte il rischio di non accorgervi dei progressi fatti e di lasciarvi scoraggiare dai risultati che non avete ancora conseguito. Una verifica trimestrale è più che sufficiente.
Sedetevi, dunque, nel vostro posto preferito e prendete il vostro elenco degli obiettivi. Tralasciate naturalmente quelli a lungo termine per i quali effettuerete una verifica annuale. Cominciate a scorrere uno per uno i vostri obiettivi e verificate quali di essi avete già raggiunto e a che punto siete con la realizzazione degli altri.
Congratulatevi con voi stessi per tutti i risultati positivi conseguiti, anche se minimi o di modesta entità. Manderete così un segnale di riconoscenza e di gratitudine all’Universo e vi predisporrete emotivamente con aspettative positive nei riguardi di quanto non avete ancora ottenuto. Per i risultati non ottenuti, verificate che cosa in voi o nel vostro comportamento non ne ha permesso la realizzazione, ponendovi le seguenti domande:

  • Sono stato abbastanza costante e determinato?
  • Mi sono lasciato scoraggiare da eventi esterni o da parziali fallimenti?
  • C’è qualcosa in me che mi sta sabotando? Quali sono le mie credenze più profonde a riguardo?
  • Ho fatto tutto quello che era necessario?
  • Mi sono ricreduto su quest’obiettivo e non lo reputo più tanto importante?
  • Ho forse cercato di fare il passo più lungo della gamba?
  • Mi sono lasciato sfuggire qualche occasione?

Se avete risposto sinceramente a tutte queste domande vi sarete resi conto di cosa vi ha impedito di raggiungere il vostro obiettivo e dove dovete apportare i necessari cambiamenti. Se il vostro obiettivo non risultasse più interessante o soddisfacente per voi, perché nel frattempo avete maturato un modo di vivere che non lo prevede più, semplicemente eliminatelo senza tanti rimpianti. Un consiglio che voglio darvi è quello di concedervi di festeggiare con grande entusiasmo e gioia ogni significativo risultato raggiunto: brindate all’Universo con dell’ottimo champagne, invitate gli amici a cena per festeggiare, concedetevi una vacanza… insomma tutto quello che ritenete di meritarvi come premio del vostro successo.

Impegno e disciplina… ma con leggerezza

Sappiate che non è possibile raggiungere obiettivi importanti senza un minimo di impegno e di disciplina, a meno che non siate molto addentro nei segreti della manifestazione della vostra realtà. Se siete dei principianti o se vi trovate nella condizione in cui i vostri desideri si realizzano lentamente o non si realizzano affatto, avete bisogno di un certo controllo su voi stessi e una buona dose di pazienza. Consolatevi, comunque, siete in ottima compagnia: più del 90% dell’umanità appartiene a questa categoria.
Per impegno si intende la capacità di perseguire nel tempo un obiettivo senza lasciarsi fuorviare da altre distrazioni o capricci del momento e fare tutto quanto è necessario. Per disciplina si intende invece la capacità di organizzare la propria vita, e quindi la propria giornata, in funzione degli obiettivi che si vogliono raggiungere.
Fate in modo di trovare sempre il tempo da dedicare a voi stessi e al raggiungimento dei vostri obiettivi. Potreste per esempio organizzarvi la giornata nel seguente modo:

Mattino

Alzatevi abbastanza presto da avere il tempo di fare le seguenti cose:

• Alcuni esercizi fisici per tenervi in forma; meglio ancora se praticate i “Cinque riti tibetani”.
• Esercizi di respirazione per potenziare il vostro potere di attrazione e migliorare le vostre condizioni psico-fisiche;
• Una breve meditazione preceduta da uno stato di rilassamento profondo;
• Declamazione delle affermazioni necessarie alla riprogrammazione del vostro subconscio o ascolto di file audio motivanti;
• Una meditazione personalizzata o guidata sugli obiettivi più importanti che volete raggiungere;

Pomeriggio

• Cercate di trovare sempre qualche minuto per rilassarvi e ricaricarvi anche se vi doveste trovare in condizioni pressanti di lavoro;
• Leggete le affermazioni sui vostri obiettivi immediati o intermedi e recitatele con enfasi e convinzione;
• Se avete abbastanza tempo, praticate degli esercizi di respirazione profonda seguiti da almeno cinque minuti di rilassamento e da una breve meditazione.

Sera (prima di addormentarsi)

Prendete l’abitudine di concedervi del tempo per prepararvi alla notte ed effettuare una breve verifica della giornata in funzione dei vostri obiettivi. Procedete nel seguente modo:

• Sedete. (Evitate di fare quanto segue sdraiati nel letto perché potreste correre il rischio di addormentarvi);
• Rilassate completamente ogni parte del vostro corpo;
• Eseguite la respirazione profonda per alcuni minuti;
• Passate mentalmente in rassegna la vostra giornata e prendete consapevolezza dei momenti in cui vi siete sentiti forti, efficienti, avete agito bene in funzione dei vostri obiettivi e dei momenti in cui, invece, vi siete sentiti demotivati, tristi o depressi. Correggete mentalmente questi momenti negativi immaginandovi che la prossima volta vi comporterete in modo più efficiente e carichi di entusiasmo. Rallegratevi e congratulatevi con voi stessi per tutte le volte che nel corso della giornata siete stati al meglio e avete agito bene;
• Conciliatevi il sonno dichiarando a voi stessi che volete passare una notte serena, riposante e rigenerante e immaginandovi di alzarvi il mattino successivo carichi di entusiasmo, energia e vitalità.

Nel corso della giornata

 Ripetetevi continuamente, ogni volta che potete, affermazioni e mantra per caricarvi e predisporvi al meglio al raggiungimento dei vostri obiettivi.
Questo è solo un esempio di come potete organizzare la vostra giornata. Mettete in moto la vostra immaginazione e trovate modi e tempi adatti alle vostre esigenze.

Non lasciatevi ossessionare, comunque, da un’eccessiva serietà nell’eseguire questi compiti; fatelo con leggerezza, come se fosse un gioco e non sforzatevi di farlo se qualche volta non siete predisposti e non sentitevi in colpa con voi stessi se non riuscite a fare tutto. Non lasciatevi però prendere dalla pigrizia e dall’indolenza.

danza in riva al mareConclusioni

Forse, dopo aver letto le attività che vi propongo di mettere in atto, qualcuno si starà chiedendo se non è troppo. Magari dopo aver praticato per un po' di tempo le tecniche suggerite, comincerà a pensare che è veramente troppo e non ce la fa. Se riflettete bene, le attività proposte, nel caso in cui riusciste a metterle in atto tutte, nel corso della giornata, non arrivano ad occupare neanche un'ora del vostro tempo. Chiedetevi quanto tempo state dedicando agli altri, al lavoro, alla società in generale e quanto tempo state invece dedicando a voi stessi.
Se non riuscite a trovare neanche un'ora per voi stessi, è segno che non siete intenzionati veramente a cambiare. Allora è meglio che lasciate perdere: il cambiamento non fa per voi. Siete degli schiavi e vi piace restarlo oppure vi piace molto la vita che state conducendo e non vedete il motivo di cambiare.
Cambiare vita non e facile, non facciamoci illusioni. Ci vuole molto impegno, costanza e determinazione. E, soprattutto, ci vuole molto coraggio. Non è da tutti!
Se state seguendo la via del miglioramento personale, arriverete ad un punto in cui sarete talmente padroni di voi stessi che riuscirete a raggiungere quello che volete in pochissimo tempo e con pochissimo sforzo. Ma se siete all'inizio dovete imbrigliare la vostra mente che ha la tendenza continua ad andare da un posto all'altro senza concludere niente. È a questo che servono le tecniche, a dare una regolata a se stessi e alla propria vita. Le tecniche sono solo degli incentivi. Da sole non servono a niente ma senza tecniche non andate da nessuna parte, specie se siete agli inizi.

Più delle tecniche contano la determinazione e il focus costante su quello che volete da voi stessi e dalla vostra vita. Infine, cosa decisiva, non bisogna lasciarsi scoraggiare dagli ostacoli che incontriamo nel nostro cammino e dalle inevitabili resistenze da parte di noi stessi, nel nostro inconscio, e del mondo circostante.
Il cambiamento è sempre in atto! Bisogna imparare ad assecondarlo e dirigerlo altrimenti si è in balia del caso o degli altri. 
Abbiate consapevolezza, per parafrasare una celeberrima commedia di Eduardo de Filippo, che “I Cambiamenti non finiscono mai”. La vita ci pone sempre nuove sfide, ci mette sempre di fronte a situazioni che ci stimolano a crescere e ad evolverci. Accettiamo tutto quello che ci viene posto di fronte come un’occasione e un’opportunità piuttosto che come una difficoltà o un ostacolo. Questo è il solo modo di vivere nella maniera migliore e di lanciarsi sempre verso nuovi e più alti traguardi.


Maggiori informazioni http://www.tuttoscorre.net/news/a4-gli-strumenti-per-cambiare/

venerdì 3 gennaio 2014

CAMBIA LA TUA VITA PARTE 3)

3 - Progettare, pianificare e realizzare il cambiamento

15.08.2013 12:05
visualizzazione creativa

Cambia La Tua Vita:  3 Progettare, pianificare e realizzare il cambiamento.


1. Decidere “chi” vuoi essere

Innanzitutto devi scegliere “chi” vuoi essere. Non sei quello che sei per caso, ma lo sei diventato in seguito a tutto quello che ti è stato inculcato fin da piccolo da genitori, docenti, amici, parenti, pubblicità, potenti e politicanti di turno. Quello che sei non lo hai deciso tu, specie se non sei soddisfatto di te stesso e della tua vita. Ricordati che ogni volta che non sei tu a scegliere, gli altri lo fanno per te. Adesso è il momento di scegliere “chi” vuoi essere: è questo l’unico modo che hai di riappropriarti del tuo potere, di te stesso e della tua vita.

Mettiti comodo e trova un po’ di tempo per te stesso. Prendi un quaderno, o siedi al computer, e comincia a descriverti per come vorresti essere. Scrivi le frasi al tempo presente e al positivo. Prenditi tutto il tempo che è necessario perché stai dichiarando all’universo intero “chi” vuoi essere.

Potresti ad esempio cominciare così:

Io sono (il tuo nome) e dichiaro all’Universo intero di essere una persona amorevole, serena, equilibrata, forte, determinata, e in grado di perseguire ogni obiettivo fino al suo completo conseguimento. In ogni circostanza do sempre il meglio di me stesso, nel rispetto di me stesso e degli altri. Sono in grado di comprendere le esigenze degli altri e di fare in modo che ogni mia relazione, affettiva o d’affari, sia soddisfacente per tutte le persone coinvolte…
Continua in tal modo dichiarando chi vuoi essere in tutti i campi della tua esistenza. Per il momento non formulare obiettivi, concentrati unicamente su te stesso e su come vuoi essere. Non porti limiti, esagera pure se vuoi, crea di te l’immagine più splendida e grandiosa che riesci ad immaginare.

Rileggi questa tua dichiarazione almeno una volta al mese e, per i primi tempi, una volta alla settimana. Evita di lasciarti ossessionare da chi vuoi essere; dai tempo al tuo subconscio di assimilare questa tua nuova personalità e vedrai che col tempo essa comincerà a manifestarsi in te e nella tua vita.

2. Obiettivi chiari e precisi

Adesso che hai stabilito chi vuoi essere e lo hai dichiarato all’Universo intero, puoi cominciare ad elaborare i tuoi obiettivi.
Stiamo parlando di obiettivi a lungo termine, di grande respiro per la cui realizzazione potranno occorrere decenni o anche la vita intera. Ogni volta che dichiari qualcosa, l’Universo si attiva per la sua realizzazione, specie se resti focalizzato sulle tue asserzioni.

serenitàEcco degli esempi di obiettivi a lungo termine:

•  La mia vita è appagante e felice sotto tutti i punti di vista;
•  Vivo in completo benessere, abbondanza e prosperità e condivido con le persone care la mia ricchezza;
•  Godo di perfetta salute e mi mantengo in ottima forma;
•  Tutte le mie relazioni sono armoniose, serene, amorevoli e appaganti sotto tutti i punti di vista;
•  Raggiungo con facilità tutti i miei obiettivi personali, economici e finanziari;
•  La mia situazione finanziaria è sempre florida e mi permette di affrontare ogni situazione della vita con serenità e sicurezza;
•  Sono perfettamente libero di godere di tutte le bellezze della vita e del mondo e mi sento perfettamente a mio agio in ogni situazione;
•  Affronto gli inevitabili cambiamenti della vita con serenità e ottimismo con la certezza che ogni novità mi porta crescita e arricchimento personale, materiale e spirituale…

Continua tu,  adattando l’elenco alle tue personali esigenze. E’ importante che tu scriva i tuoi obiettivi in modo molto chiaro e preciso: il tuo subconscio, che fa da tramite tra te e le forze universali, deve sapere chiaramente i messaggi da inviare all’Universo.

Ricordati che questi obiettivi devono essere in perfetta coerenza con quanto hai scelto di essere, perché qualsiasi contraddizione getterebbe il tuo subconscio nella confusione e non gli permetterebbe di lavorare pienamente per te. Se per esempio hai stabilito di essere una persona armoniosa e amorevole, non puoi inserire tra i tuoi obiettivi a lungo termine delle attività che comportino lo sfruttamento di altri esseri umani, perché evidentemente le due cose sono in contraddizione e creerebbero un blocco nel tuo subconscio che impedirebbe la realizzazione del tuo obiettivo.

Dapprincipio rileggi continuamente questi tuoi obiettivi e apporta gradualmente i necessari cambiamenti fino a quando non li sentirai perfettamente corrispondenti al tuo io più profondo. In seguito li rivedrai di tanto in tanto (diciamo ogni tre mesi), per verificare come si stanno realizzando e apportare le necessarie modifiche. Ti conviene usare un computer per tenere traccia dei tuoi obiettivi, poterli limare agevolmente e risistemare, per poi stamparli e leggerli regolarmente. Ricordati che più li leggi, possibilmente ad alta voce, e più trasmetti le corrispondenti vibrazioni all’Universo, accelerando il loro processo di manifestazione.

3. Obiettivi intermedi

Ora fai un elenco degli obiettivi intermedi e a breve termine che vuoi conseguire. Mettiti comodo, siediti al computer o davanti al tuo quaderno e comincia a stilarne l’elenco. Ricordati, anche in questo caso, di essere estremamente chiaro e preciso. Alcuni suggeriscono anche di stabilire con precisione i tempi di realizzazione; se però non sei molto sicuro di te stesso ed è la prima volta che ti accingi a prendere in mano le redini della tua vita, ti conviene mantenerti un po’ sul vago per evitare, se entro il tempo stabilito non raggiungi l’obiettivo, di rimanere deluso e di scoraggiarti. In seguito, quando avrai acquisito la sicurezza dei primi risultati, più sei specifico meglio è.

Ecco un esempio di obiettivi intermedi:

relazione felice• Vivo nella casa dei miei sogni con le persone che amo e con le quali ho una splendida relazione;
• Il mio conto in banca mi permette di vivere una vita comoda, agiata e sicura;
• Ho una bella auto sicura veloce e affidabile,  che mi permette di spostarmi per i miei affari e il mio divertimento;
• Ho una relazione sentimentale serena, armoniosa, amorevole e passionale con la persona che amo e che condivide con me i più alti valori dell’esistenza;
• Ho serene relazioni di amicizia e di affari con persone che mi stimano, mi rispettano e che sono interessate alla crescita e all’arricchimento reciproco…

Continua tu secondo le tue esigenze.

Anche in questo caso leggi e rileggi continuamente i tuoi obiettivi rallegrandoti e ringraziando ogni volta che ne cogli la manifestazione nella tua vita e apportando i necessari cambiamenti in seguito alle tue nuove esperienze. In questo caso ti conviene leggere, possibilmente ad alta voce, i tuoi obiettivi almeno una volta al mese.

Se ne hai la possibilità registra i tuoi obiettivi con la tua voce e, dopo averli masterizzati su cd, ascoltali quando lo ritieni opportuno. In questo modo è come se parlassi direttamente al tuo subconscio dandogli precise direttive.


Maggiori informazioni http://www.tuttoscorre.net/news/a3-progettare-pianificare-e-realizzare-il-cambiamento/

martedì 31 dicembre 2013

CAMBIA LA TUA VITA PARTE 2)

2 - Gli ostacoli al cambiamento e come superarli

27.07.2013 16:52

ostacoloCambia la tua vita!

Corso teorico-pratico in 4 parti

2 - Gli ostacoli al cambiamento e come superarli
 

Nella prima parte abbiamo parlato dei motivi che ci spingono al cambiamento e della paura che spesso ci blocca e ci impedisce di procedere nella direzione voluta. Esaminiamo adesso gli altri ostacoli al cambiamento e vediamo come affrontarli e superarli.

Secondo ostacolo: resistenze da parte delle persone che ci stanno intorno.

Spesso succede che quando decidiamo di cambiare le persone che ci stanno intorno oppongono delle resistenze più o meno forti.
Esse ci hanno già etichettato in un certo modo e questo dà loro sicurezza, sanno in anticipo come prenderci in ogni circostanza, sanno come controbattere alle nostre argomentazioni, sanno come sfruttare i nostri punti deboli. Il nostro cambiamento avrà come prima conseguenza il loro disorientamento: si sentiranno spiazzati e reagiranno scoraggiando i nostri cambiamenti, fino al punto da ridicolizzarci, o diventando aggressivi nei nostri confronti. Mettete dunque in conto che ogni vostro cambiamento susciterà delle reazioni intorno a voi. Tralasciamo le reazioni positive da parte di chi veramente vi ama e accoglie favorevolmente ogni vostro cambiamento e occupiamoci di quelli che reagiscono negativamente.

Superare l'ostacolo

La prima cosa da fare è quella di chiedersi se queste persone ci sono veramente care e ci stanno a cuore. Nel caso in cui si trattasse di persone con le quali abbiamo a che fare in modo occasionale o con le quali non abbiamo un forte legame affettivo, la miglior cosa da fare è di non curarsi affatto delle loro reazioni. Lasciateli parlare e proseguiti diritti per la vostra strada incuranti di ogni loro commento. Anzi, se li evitate, almeno nella prima fase dei vostri cambiamenti, è meglio per voi e per loro stessi: eviterete così di disperdere preziose energie nel tentativo di giustificarvi o di controbattere.
Se perseguirete il cambiamento con determinazione, vedrete che scompariranno come per incanto dalla vostra vita; quelli che resteranno smetteranno di darvi fastidio.

Se invece le persone che non reagiscono bene al vostro cambiamento vi sono care e non intendete comprometterne i rapporti, allora è meglio che spieghiate loro in modo franco e diretto le regioni del vostro cambiamento e li rassicuriate che niente cambierà nei sentimenti che nutrite per loro. Se si tratta di persone che in un modo o nell'altro dipendono da voi, figli o coniuge, dimostrate con il vostro comportamento che niente è cambiato nei loro confronti e che anzi i cambiamenti da voi intrapresi apporteranno dei benefici anche a loro.
Non cercate comunque di imporre con la forza le vostre decisioni perché questo susciterebbe la loro reazione e acuirebbe la loro ostilità nei vostri confronti. La cosa migliore la fare è, come al solito, ricorrere all'immaginazione creativa. Sedetevi calmi e rilassati e immaginatevi nella nuova situazione, immaginate le persone a voi care che capisco e approvano i vostri cambiamenti, immaginate i cambiamenti e le conseguenze positive per voi e per loro stessi. Per rafforzare tutto questo potete ripetervi la seguente affermazione: "Le persone che amo approvano, apprezzano e sostengono i miei cambiamenti perché sanno che andrà tutto bene per tutti noi".   


pigriziaTerso ostacolo: la pigrizia.

Prima di attribuire alla pigrizia eventuali vostre remore al cambiamento, accertatevi che essa non nasconda qualcosa di più profondo. Può essere che la pigrizia che sentite riveli una mancanza di energia, un senso di inadeguatezza nei confronti dei cambiamenti che volete effettuare o delle vere e proprie paure. Potete scoprire cosa si nasconde dietro la vostra pigrizia nella tranquillità e nel silenzio interiore.
Se vi accorgete che la pigrizia nasconde qualcos'altro, andate a leggervi la parte di questo corso che vi riguarda. Se invece si tratta di vera e propria pigrizia, il primo errore da non fare è quello di sottovalutarla.
Noi siamo, per la maggior parte, degli esseri pigri: amiamo le nostre piccole comodità e sicurezze e, pur di conservarcele, siamo disposti anche a barattare per essi la nostra felicità futura. Siamo pigri e indolenti, perché così ci hanno ridotto quei poteri della società che hanno tutto l'interesse a fare di noi degli individui docili e malleabili.
Non sottovalutiamo, dunque, la nostra pigrizia. Normalmente siamo portati a credere che prima o poi passerà e non facciamo  niente per superarla. Armiamoci allora di coraggio e pazienza e facciamo di tutto per superare quest'altro ostacolo.
Innanzitutto non combattiamo la nostra pigrizia, non faremmo altro che dirigervi sempre più energia e renderla sempre più forte. La cosa migliore da fare è quella di passare subito all'azione. Ogni cosa come sempre si supera con il suo contrario. Dobbiamo cercare di non forzarci verso la nuova direzione; questo non vuol dire non fare niente anzi, al contrario, vuol dire compiere deliberatamente delle azioni che vanno nella direzione del cambiamento. Poiché la pigrizia ci impedisce di essere attivi e dinamici, dobbiamo apportare piccoli cambiamenti graduali in modo da superare la pigrizia quasi senza rendercene conto. Potete aiutarvi con la seguente affermazione: “Io sono intraprendente, dinamico, attivo”.

Quarto ostacolo: non sappiamo veramente quello che vogliamo.

Spesso, però, non sappiamo veramente quello che vogliamo. Oscilliamo da un proposito ad un altro, un giorno vogliamo una cosa e il giorno dopo, se non qualche ora dopo, ne vogliamo una completamente diversa. I nostri propositi sono come delle foglie al vento perché subiamo l'influenza di tante stimolazioni e non siamo in grado di distinguere ciò che fa veramente per noi. Tutto questo naturalmente fa il gioco di quanti vogliono accrescere il proprio potere e la propria ricchezza sfruttando le nostre debolezze: siamo bombardati da messaggi pubblicitari in ogni momento della nostra giornata e così finiamo col desiderare cose che realmente non vogliamo e che una volta ottenute ci lasciano con un senso di insoddisfazione e frustrazione.  I media, inoltre, ci propongono stili di vita che spesso non corrispondono alle nostre esigenze e interessi più veri.

Superare l’ostacolo

Per prima cosa dobbiamo fare chiarezza in noi stessi. Sediamoci nel nostro solito posto, stacchiamo ogni contatto con il mondo e raggiungiamo la quiete interiore. A questo punto chiediamoci cosa vogliamo veramente. Un modo per sapere se quello che vogliamo ci appartiene veramente, è quello di immaginarci un po' più avanti nel futuro, diciamo tra alcuni mesi o qualche anno, con il risultato già raggiunto. Se questo ci riempie di gioia e soddisfazione, molto probabilmente quello che vogliamo è in sintonia con il nostro io più profondo; se invece ci ritroviamo insoddisfatti e ansiosi di avere altro e di più, molto probabilmente il raggiungimento di quell'obiettivo non ci darà la soddisfazione sperata e stiamo cercando di soddisfare un desiderio indotto.
Adesso che abbiamo fatto chiarezza dentro di noi, facciamo una lista di quello che vogliamo essere: mettiamo l'accento sui chi e cosa vogliamo essere piuttosto che su quello che vogliamo ottenere.  Ricordiamo che ogni cambiamento deve prima avvenire dentro di noi.

Una volta completata la lista, diamoci delle priorità, e cominciamo ad agire come se quelle qualità le avessimo già, come se facessero parte del nostro essere. Nella maggior parte dei casi è consigliabile procedere per gradi, senza fretta e soprattutto senza alcuna ansia. Col tempo e con la perseveranza ci ritroveremo, quasi senza rendercene conto, con i cambiamenti già attuati .


guida spirituale Quinto ostacolo: pensiamo di non essere in grado di farcela da soli e cerchiamo un maestro o una guida.

È questa la situazione più comune. Ogni volta che ci accingiamo a fare un cambiamento, cerchiamo sempre qualcuno che ci faccia da guida o da maestro. Pensiamo di non essere abbastanza maturi o abbastanza preparati o abbastanza in gamba da potere affrontare da soli il nuovo che tanto agogniamo.
Secondo don Juan, il maestro di Carlos Castaneda, abbiamo già dentro di noi tutte le risorse per cambiare, se abbiamo bisogno di un maestro, è solo nell'enfasi che questi pone nei suoi insegnamenti, cioè nell'incoraggiamento e nello sprone che ci dà con la sua guida e il suo esempio. Sono solo le nostre insicurezze che ci spingono a cercare aiuto.
Purtroppo molti dei cosiddetti " maestri " o " guru " approfittano di tale debolezza per costruire i loro lauti guadagni a spese degli sciocchi che si rivolgono a loro. Se da un lato è perfettamente legittimo, anzi auspicabile, che si cerchino informazioni, lezioni, corsi e guide, dall'altro lato bisogna stare molto attenti perché il mondo è pieno di furbastri pronti ad approfittare degli sprovveduti.

Superare l'ostacolo

Sappiate innanzitutto di avere in voi tutte le necessarie risorse che cercate. C'è dentro ognuno di noi un mare immenso di conoscenza che aspetta solo di essere portato alla luce. Anzi, uno dei segni che ci troviamo sulla via giusta verso un ampliamento della nostra consapevolezza è proprio tutta una serie di informazioni che ci vengono, chissà come e da dove, tramite l'intuito.
La ricerca di una guida ha più a che fare con la nostra insicurezza che con la realtà delle cose. Basterebbe che noi credessimo un tantino di più in noi stessi e istintivamente ci troveremmo a fare i passi necessari per trovare le giuste informazioni. Non voglio dire che non si debba ricorrere a guide, voglio solo dire che questo bisogno deve partire da una reale situazione di inadeguatezza e non dalle nostre insicurezze. Leggi, informati, fai quanto è necessario per lo sviluppo della tua persona, ma non buttarti a capofitto su un ogni nuovo libro, ogni corso che trovi nella tua città o nelle vicinanze, perché molto spesso hai bisogno soltanto di rinchiuderti nel tuo silenzio per trovare in te tutto quello che ti serve.

bimbo che piangeSesto ostacolo: abbiamo bisogno di continuo incoraggiamento e reiterate conferme e, se non li otteniamo, ci scoraggiamo alla prima contrarietà: è la sindrome del "povero bimbo".

Una conseguenza nefasta della nostra debolezza interiore è che abbiamo bisogno di continuo incoraggiamento per proseguire nel nostro percorso evolutivo. Appena ci imbattiamo nella più piccola contrarietà, cadiamo nella più profonda prostrazione, ci sentiamo incapaci di procedere e abbandoniamo ogni cosa. Oltre il 95% delle persone che decidono di cambiare, dopo i primi tentativi, abbandonano clamorosamente e gettano la spugna. Semplicemente non sono in grado di affrontare difficoltà, contrarietà e rifiuti.
La società ci ha fatti diventare così deboli e insicuri che abbiamo bisogno di continui stimoli e conferme da chi ci circonda. Siamo dei “poveri bimbi” incapaci di muovere autonomamente i propri passi e di affrontare con coraggio e determinazione ogni situazione. È chiaro che in questo modo non avanzeremo di molto; nessuno può darci la sicurezza che non abbiamo e nessuno può darci le conferme che ci servono; anzi, molto spesso, tutto quello che circonda sembra fatto apposta per scoraggiarci e farci mollare.

Che fare per superare quest'altro ostacolo?

Avere qualcuno che ci sostenga e ci incoraggi è senz'altro una cosa positiva, ma spesso non riusciamo a trovarlo e se ci rivolgiamo ai professionisti, quando sono dei veri maestri e non dei profittatori, è difficile che abbiano del tempo da dedicare personalmente a noi.
Allora è il caso di riscoprire le grandi risorse che sono dentro ogni essere umano e che aspettano soltanto di essere tirate fuori.
Come sempre è una questione di consapevolezza. Se siamo veramente determinati a cambiare, siamo anche disposti a fare tutto quello che è necessario, piccoli o grandi sacrifici compresi.
 A questo punto è necessario fare una ricognizione delle proprie debolezze. Ci metteremo in un posto tranquillo e faremo un elenco delle nostre paure e insicurezze. Una volta individuati i nostri punti deboli possiamo costruire delle affermazioni che suggeriscano al nostro subconscio le nostre nuove qualità che vogliamo avere; poi passeremo a immaginarci come se quelle qualità le avessimo veramente. In tal modo, dopo il tempo necessario alla loro assimilazione, riusciremo a superare la sindrome del povero bimbo.

Topolino Veniamo assaliti dai dubbi.

Anche se affrontiamo il cambiamento con coraggio, serietà e determinazione ci capiterà spesso di venire assaliti dai dubbi: sto andando nella direzione giusta? Sto procedendo abbastanza speditamente? Sarò felice una volta che avrò messo in atto i miei cambiamenti? E se poi non sarà così come io penso? Sappiate che essere assaliti dai dubbi è del tutto normale: è il vostro vecchio io che sta facendo di tutto per scoraggiarvi e impedirvi di procedere. Il vostro vecchio io si è costruito a fatica un suo piccolo mondo dove, anche se non ci sono sorprese e non è del tutto soddisfacente, si sente sicuro e protetto. Abbandonare questo piccolo mondo lo disorienta e lo spaventa e così farà di tutto per impedirvi di cambiare. La cosa migliore da fare è ignorare ogni dubbio e procedere dritti per la propria strada. Se li ignorate, si faranno sempre più deboli e meno invadenti e col tempo scompariranno del tutto. Non commettete l'errore di prestarvi attenzione perché conferireste loro un'importanza che non hanno, li carichereste di energia con il risultato di ingigantirli e perpetuarli. Come dice Dante, non ti curar di lor ma guarda e passa.

Settimo ostacolo: non abbiamo abbastanza energia.

Questo è uno degli ostacoli più seri, soprattutto perché non ce ne rendiamo conto. Siamo così abituati a sperperare la nostra energia nelle piccole cose di ogni giorno, nei nostri vizi, nei nostri timori e nelle nostre debolezze che consideriamo questo stato di cose del tutto normale. Solo che ci sentiamo fiacchi e indolenti, ci ammaliamo con una certa frequenza, se non spesso, siamo pervasi sempre da un sottile senso di insoddisfazione e da una rabbia diffusa che non aspetta altro che il momento giusto per esprimersi in violenti scoppi d'ira. La maggior parte dell'uomo medio si trova in queste condizioni e le giudica del tutto normali. In realtà il loro livello energetico è molto basso e la qualità vibrazionale della loro consapevolezza è cosi lenta che attira a loro le tristi condizioni di vita in cui versano. Bisogna fare di tutto per recuperare energia. E' l'energia che ci permette di affrontare ogni cosa ed è sempre l'energia che ci permette di attrarre a noi quello che desideriamo. Trovarsi ad un basso livello energetico ci garantisce appena la sopravvivenza. Diamoci da fare dunque per elevare il nostro livello di energia. A questo proposito leggi"Accrescere il proprio potere di attrazione".

Cambia la tua vita!
Corso teorico-pratico

Premessa
1 – Decidersi a cambiare
2 - Ostacoli al cambiamento e come superarli
3 - Scegliere, progettare, pianificare e attuare il cambiamento
4 – Gli strumenti per cambiare


Maggiori informazioni http://www.tuttoscorre.net/news/a2-gli-ostacoli-al-cambiamento-e-come-superarli/

venerdì 27 dicembre 2013

CAMBIA LA TUA VITA PARTE 1)

1 - Decidersi a cambiare

15.07.2013 15:55
cambiare vita

Cambia la tua vita

1 Decidersi a cambiare
 

Quante volte ci siamo trovati nella condizione di mandare tutto a quel paese e dare una svolta decisiva alla nostra vita?

Ognuno di noi, prima o poi, ha avvertito l'esigenza di cambiare vita.

Non parlo dell'intenzione generica di mollare tutto, quella che ci viene istintivamente alla minima contrarietà, al primo segno di scoraggiamento o di depressione, quando abbiamo litigato col partner, abbiamo avuto problemi con il capufficio o con i sottoposti, quando siamo impantanati nel traffico mentre stiamo andando a quel ricevimento che sappiamo ci annoierà tanto, quando stiamo facendo una lunga coda per andare a pagare le bollette o le tasse, quando ci troviamo, insomma, di fronte alle piccole contrarietà del quotidiano.

Non parlo neanche del proposito istintivo di cambiare vita quando le cose non vanno per il verso giusto, quando tutto sembra andare contro di noi ed il mondo sembra crollarci addosso. Normalmente, in un modo o nell'altro, ci riprendiamo dalla crisi e tutto ritorna come prima. È stato solo un momento di disorientamento e alla fine siamo ritornati alla solita routine.

Non parlo neanche della voglia di cambiare aria, quella che ci spinge a prenotare un hotel nel posto più lontano e passarvi una deliziosa vacanza, che ci spinge a farci un’amante o a darci ai bagordi come ai tempi dell'università... Tutte cose belle, d'accordo, ma rappresentano soltanto un'evasione, una digressione, una parentesi che primo poi chiuderemo per ritornare alla vita di sempre.

cambia_cieloParlo invece del proposito ragionato, meditato e a lungo rimuginato, di dare una svolta decisiva alla nostra esistenza. E' un momento in cui, pur non essendo pressati da motivi particolari, sentiamo crescere sempre più il fastidio, per non dire l'insofferenza, nei confronti della vita di tutti giorni. Abbiamo bisogno di novità, di avventura e di qualcosa di eccitante che ci dia finalmente la carica per fare ed esperire tutto quello che ci è stato negato fino a questo momento. Si tratta, dunque, di un'intenzione che viene dalla parte più profonda di noi stessi, una nuova determinazione che scaturisce dal nostro io più vero, quello che ci ha parlato per tanti anni e che abbiamo fatto finta di non sentire o che abbiamo deliberatamente messo a tacere. E' la sana voglia di riscattarci di anni e anni di mediocrità, subordinazione e noia, anni e anni passati a far tutto tranne quello che ci piace veramente e ci sta a cuore. 

Molti affrontano il cambiamento d’istinto, buttandosi a testa bassa nel nuovo. Sempre meglio che restare fermi. Ma cambiare vita è una scelta deliberata e consapevole che comporta innanzitutto l'assunzione di nuove responsabilità e la determinazione ferma e incrollabile a mettere in atto tutto quel che è necessario. Solo in questo caso si può parlare davvero di cambiamento.

Ci siamo decisi, dunque, a cambiare vita.

Lo vogliamo con tutte le nostre forze, con l'urgenza di chi sa di aver tutto da guadagnare e niente da perdere, con l'entusiasmo di un giovane che sente di avere il mondo nelle sue mani. E finalmente ci accingiamo a cambiare.

Ma adesso, proprio adesso che ci siamo finalmente decisi, adesso che abbiamo preso il coraggio a quattro mani, tutto sembra cospirare contro, tutto si mette in moto per dissuaderci dal nostro proposito e farci ripiombare nella grigia monotonia di sempre.

Questo è un momento decisivo: se molliamo adesso, se permettiamo agli eventi esterni di scoraggiarci, se non tiriamo fuori i nostri attributi, corriamo il serio rischio di farci condizionare dalle cose di sempre e chissà quando ritroveremo il coraggio e la determinazione di cambiare.

Che fare allora?  

Se abbiamo deciso "veramente" di cambiare vita, se il nostro non è un proposito estemporaneo ma una decisione seria, ponderata e determinata, dobbiamo sapere che cambiare non è per niente facile. Anzi, cambiare veramente è una delle cose più difficili che un uomo possa fare.
Cosa succede quando un uomo decide di cambiare?
La sua decisione mette in moto, dentro e fuori di sé, una nuova energia che si espande nell’Universo, a cominciare dall'ambiente più vicino, recando con sé un nuovo messaggio: io voglio vivere una nuova vita. Inevitabilmente questo nuovo messaggio incontrerà energie positive (favorevoli al cambiamento) ed energie negative (contrarie). Le energie negative si manifesteranno sotto forma di ostacoli.
 È bene allora conoscere la natura di questi ostacoli per essere in grado di superarli agevolmente.

paura di sbagliarePrimo ostacolo: la paura.

Spesso la nostra paura è inconscia, e quindi più subdola, più difficile da riconoscere e da combattere. In realtà non si tratta mai di una sola paura, ma di tante paure messe insieme: paura della nuova situazione in cui ci verremo trovare, paura di perdere le persone care, paura di perdere la stima e la considerazione degli altri, paura di non essere in grado di farcela, e via dicendo. In sintesi, potremmo definire tutte queste paure con l'espressione: "paura dell'ignoto". In realtà è l'ignoto a spaventarci. Tutte le paure hanno origine da questa paura primordiale, radicata nel nostro inconscio: il nuovo, tutto quello che non conosciamo, tutto quello che è al di fuori del nostro comodo quotidiano, ci spaventa. Questa paura è del tutto naturale e, se non ne prendiamo consapevolezza, può bloccare sul nascere qualsiasi nostra iniziativa di cambiamento, cosa che di regola succede nella normalità dei casi.

Superare la paura

Innanzitutto è necessario prenderne consapevolezza. La consapevolezza è come un faro che illumina l'ignoto e ci dà una direzione precisa.

Sediamo in silenzio con noi stessi e cerchiamo di prendere consapevolezza delle nostre paure: facciamo, se necessario, un elenco delle nostre paure più grandi. Una volta presa consapevolezza delle nostre paure, dobbiamo riconoscere che esse sono tutte nella nostra mente e che le proiettiamo nel mondo intorno a noi.
Si tratta dunque di cambiare i nostri pensieri riguardo alle cose che temiamo di più: se pensiamo di non farcela, ripetiamoci in continuazione che possiamo farcela facilmente; se pensiamo di perdere le persone care, ripetiamoci in continuazione che niente potrà toglierci il loro amore; se pensiamo di perdere la stima degli altri, ripetiamoci che perderemo la stima solo di quelli che non entreranno in sintonia con il nostro nuovo modo di concepire e vivere la vita. E così anche per le altre paure.

liberare l'anima[In realtà la paura è qualcosa di più profondo e ancestrale: è la separazione dal nostro IO più profondo e da Tutto Ciò Che E' a generare la paura, una paura metafisica , inscritta in tutte le nostre cellule, nel nostro dna e nel nostro campo energetico. Quando ci siamo separati dall'Uno per esplorare le nuove infinite possibilità che si schiudevano alla nostra esperienza di  Esseri Infiniti e Creatori, abbiamo sentito per la prima volta la paura,  che si orientava in due direzioni diverse: la paura dell'ignoto (con la paura di non farcela e di essere puniti per aver osato spingersi tanto, con conseguente senso di colpa) e la paura di non essere più capaci di ritornare indietro in caso di fallimento, unitamente di alla paura di non essere di nuovo accettati dall'Uno per aver lasciato l'Unità (ancora il senso di colpa). Questa dinamica è simboleggiata dal fatto che, una volta cresciuti, sentiamo l'esigenza di allontanarci dalla famiglia per allargare il nostro campo di azione e nello stesso tempo ne abbiamo paura.
Questa paura ancestrale di natura metafisica non può essere superata in alcun modo con mezzi e tecniche di natura mentale. L'unico modo per venirne fuori è quello di ricongiungersi all'Uno attraverso la presa di coscienza della nostra vera natura di Esseri Infiniti ed Eterni, e un processo di risveglio che ci permetterà di ricongiungerci al nostro Vero Essere e poi all'Infinito: a questo punto la paura sparirà da sola perché non avrà più motivo di esistere. Ma questo è un altro discorso].


Predisporsi al cambiamento

A questo punto dobbiamo fare un certo lavoro su noi stessi per predisporci interiormente al cambiamento.
Immaginiamoci  nella nuova vita che vorremmo vivere, liberi da ogni paura e condizionamento e godiamoci i cambiamenti tanto attesi; viviamo dentro di noi le situazioni che avremmo sempre voluto vivere e sentiamoci pienamente soddisfatti nella nostra nuova vita. Tutto questo, per risultare veramente efficace, deve avvenire più a livello di sensazioni che di pensieri. Non basta immaginare la nuova situazione, è necessario sentire le corrispondenti emozioni di soddisfazione e gratificazione.

 Infine, comportiamoci nella vita di ogni giorno secondo le nuove scelte che abbiamo fatto.

 Non è facile e ci vorrà sicuramente del tempo, ma abbiamo sicuramente fatto un bel passo avanti verso il cambiamento tanto agognato.

Nella seconda parte: gli altri ostacoli al cambiamento e come superarli.
Nella terza parte: scegliere, progettare, pianificare e attuare il cambiamento.
Nella quarta parte: gli strumenti per cambiare.

Maggiori informazioni http://www.tuttoscorre.net/news/a1-decidersi-a-cambiare/

sabato 21 dicembre 2013

CAMBIA LA TUA VITA

Cambia la tua vita

Corso teorico-pratico per cambiare vita. I mezzi e le tecniche  per dare una svolta decisiva alla tua vita e viverla al meglio di te stesso.
Il corso è diviso in quattro parti:
  • 1^ parte: decidersi a cambiare
  • 2^ parte: gli ostacoli al cambiamento e come superarli
  • 3^ parte: scegliere, progettare, pianificare e attuare il cambiamento
  • 4^parte: gli strumenti per cambiare.


Maggiori informazioni http://www.tuttoscorre.net/cambia-la-tua-vita/


Cambia la tua vita: premessa

06.07.2013 17:43
pensiero positivo
Tutto quello che devi sapere per aprirti ad una nuova vita e viverla al meglio di te stesso.

Premessa


In questo corso troverai tutte le informazioni necessarie per dare una svolta decisiva alla tua vita. C'è tutto quello che ti serve sia dal punto di vista teorico che pratico. Certo in ogni cosa c'è sempre da approfondire, nuovi punti di vista da esplorare. Ma tutto quello che trovi in questo corso è un buon ed esaustivo punto di partenza.
Innanzitutto fermati un attimo  e guarda spassionatamente alla situazione in cui ti trovi: se per te le cose vanno male e non sei completamente soddisfatto della tua vita, allora qui puoi trovare molti stimoli e molti strumenti per migliorare. Anche nel caso in cui la tua esistenza proceda con continui alti e bassi, questo corso fa per te. Non hai bisogno assolutamente di leggere queste pagine se invece sei molto soddisfatto di te stesso e procedi con tranquillità e soddisfazione lungo il sentiero della tua esistenza.
Questo corso è concepito per persone che non si trovano in una situazione di avanzata espansione personale e spirituale e che sono ancora legati alla vita e vogliono godersela in tutti i suoi aspetti materiali. Diciamo che è un corso per i "principianti dell'evoluzione", quelli che sono ancora in fase di strutturazione del  loro ego e quindi hanno bisogno di passare attraverso gli aspetti cosiddetti "materiali" della vita. Le virgolette sono d'obbligo vista l'opinabilità di questi concetti.
meditazione al tramontoChi é avanti nel cammino della "spiritualità" non ha bisogno certo di suggerimenti per come cambiare la propria esistenza: ha già trovato un proprio equilibrio e la propria strada. Chi invece ha bisogno ancora di mettersi in gioco con le esperienze del quotidiano troverà utili suggerimenti, i mezzi e le tecniche appropriate.
Le persone che si accingono per la prima volta a migliorare la qualità della propria esistenza sono ancora molto mentali, non si trovano ancora in pieno contatto con il proprio sé divino e non sono capaci di cambiare con facilità la propria realtà. Se ti trovi in questa situazione hai bisogno delle tecniche e degli strumenti specifici contemplati in questo corso.
Ci sarebbe ancora un'altra considerazione da fare: gli spiritualisti "classici" aborriscono interessarsi dei fatti della vita in quanto il loro percorso contempla l'astrazione dalla realtà e l'abbandono di ogni aspetto umano e terreno della vita. Altri, invece, pensano che è proprio attraversando la vita in tutti i suoi aspetti che ci si può collegare al divino.
Queste sono scelte del tutto personali. Ognuno percorre la strada che gli è più congeniale.



Maggiori informazioni http://www.tuttoscorre.net/news/cambia-la-tua-vita-premessa/

martedì 10 dicembre 2013

ANSIA, DEPRESSIONE, GIOIA, AMORE, COSA SONO LE EMOZIONI? 1)

                EMOZIONI 1

Oggi voglio parlare delle emozioni, questi strumenti potentissimi che abbiamo a disposizione.Ansia, depressione,gioia, Cosa sono le emozioni? Fondamentalmente le emozioni sono una risposta sensoriale del corpo al mondo che ci circonda, percepito attraverso i nostri sensi, per la precisione una risposta biochimica  nel corpo. Contemporaneamente il cervello registra l’esperienza creando una specifica rete neurale, come fa per ogni esperienza nuova che apprende. Quindi vediamo come funziona. Abbiamo un’esperienza nuova, la percepiamo attraverso i nostri sensi, valutiamo l’esperienza e il corpo produce delle sostanze che corrispondono all’esperienza, il cervello crea una rete neurale dell’esperienza per ricordarla e quando questa rete neurale viene attivata tante volte passa al subconscio e diventa automatico, cioè un’abitudine. Questo è il processo naturale con il quale elaboriamo le esperienze, da bambini, quando ancora non abbiamo tutte le credenze che filtrano le esperienze, perché le credenze che abbiamo filtrano le esperienze  e quindi anche le emozioni che proviamo. (i ricercatori Candace Pert in  “molecole di emozioni” e Bruce Lipton in “biologia delle credenze” hanno dimostrato questi concetti attraverso le loro ricerche). Ecco perché  le prime esperienze belle sono per noi uniche e le ricordiamo con grande piacere e nostalgia, il primo amore, il primo bacio, la prima bici, perché sono emozioni pure, filtrate da una mente pulita. Quando cresciamo cominciamo a inserire delle idee nelle reti neurali, alcune frutto delle nostre esperienze, ma la maggior parte di altre persone, genitori, insegnanti, tv, consapevolezza sociale etc….e quando le ripetiamo abbastanza diventano automatiche, cioè credenze.Fondamentalmente, le emozioni sono un sistema evoluto per semplificare le continue scelte di esperienze che facciamo nella vita, esperienza-emozione gradevole= mi piace, rifacciamola; esperienza-emozione sgradevole=non mi piace, da evitare.Nel tempo abbiamo collezionato tante esperienze negative, ricordiamoci che se attiviamo una rete neurale(atteggiamento) abbastanza a lungo(ricerche scientifiche hanno stabilito dai 21 ai 30 giorni), diventa automatico e viene controllato dal subconscio, attivando la relativa emozione.Vi è mai capitato di provare uno stato d'animo negativo, magari per diverso tempo e non sapete da dove viene? A me si .Probabilmente avete passato un periodo lungo provando quell'emozione e l'atteggiamento è diventato automatico.L'essere umano è un insieme di sistemi collegati istantaneamente tra di loro formando una rete di informazioni molto complessa ed efficiente.Quando il corpo ha uno stimolo, immediatamente il cervello elabora e risponde, ma è vero anche il contrario, cioè che quando il cervello ha un pensiero il corpo risponde istantaneamente producendo sostanze specifiche e quindi le relative emozioni.Questo significa che le esperienze sensoriali e i pensieri che abbiamo influiscono sulle nostre emozioni. Siccome le emozioni corrispondono a delle molecole prodotte nel nostro corpo, le "molecole di emozioni" girano liberamente nel nostro corpo e se si tratta di emozioni piacevoli, come gioia,amore, questo ci fa sentire bene, ma se si tratta di emozioni sgradevoli, come ansia, depressione, non ci sentiamo in gran forma.L'effetto delle emozioni sul nostro stato d'animo e sul corpo è potentissimo, ma noi non sempre lo notiamo, perché se sono diventate automatiche per noi diventa normale e ciò che per noi è normale, diventa anche naturale, anche se fa male.Vi siete mai sorpresi a fare qualcosa di fretta anche se non vi era motivo? avete mai chiesto ad una persona che è abituata ad andare sempre di fretta come si sente? probabilmente vi risponderà che è calma e tranquilla, mentre muove continuamente una gamba  o ha un leggero tic e lo pensa davvero, questo perché per noi è normale=naturale quello stato d'animo.Bene, per oggi abbiamo descritto cosa sono le emozioni, nel prossimo articolo parleremo dell'effetto che hanno su di noi e come gestirle.
BUONA VITA A TUTTI
se avete delle domande o volete esprimere una vostra opinione scrivetelo qui sotto, vi risponderò appena possibile